Friday, October 4, 2024
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Un nuovo Maine?

Il Granma replica alle notizie che, originalmente diffuse dal Wall StreetJournal e poi riprese da molti organi di stampa, ipotizzano la creazione di una base di spionaggio cinese in territorio cubano. Notizie che, secondo l’organo del Partito Comunista, non solo sono totalmente false, ma – come a suo tempo l’attentato contro il Maine - intendono fornire giusticazio alle politiche di aggressione imperialisticontro l’isola. Ecco l’articolo

Obbedendo agli interessi più reazionari degli Stati Uniti è iniziata una nuova campagna contro Cuba. La fabbrica, che sembra non avere riposo, alimenta il Moloch dell’ignominia.

Il membro dell’Ufficio Politico del Partito e ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, in una dichiarazione, ha dichiarato lunedì scorso che «Le affermazioni del Segretario di Stato degli Stati Uniti sulla presenza di una base di spionaggio cinese a Cuba costituiscono una falsità».

La risposta del Cancelliere è stata motivata dal recente intervento di Antony Blinken, durante una conferenza stampa a Washington, in cui ha affermato che il suo governo ha una strategia per contrastare lo spionaggio cinese a Cuba e in altri paesi, e che sta dando buoni risultati.

Giorni prima, il quotidiano statunitense The Wall Street Journal, al quale il «merito» d’aver in circolazione la menzogna, ha affermato che esiste un accordo tra Cuba e Cina, in materia militare, per l’installazione di una presunta base di spionaggio.

La fake news è stata subito propagata con altri mezzi che, come al solito, non verificano la veridicità della notizia quando si tratta di danneggiare Cuba.

Il nostro paese è firmatario della Dichiarazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, sottoscritta all’Avana, nel gennaio 2014. La sua posizione di rifiuto di ogni presenza militare straniera in America Latina e nei Caraibi è inequivocabile. L’unica base militare straniera sul nostro territorio è quella che occupa illegalmente una porzione del territorio nazionale nella provincia di Guantánamo.

Non è un’accusa leggera. Dietro questa falsa notizia si nascondono le intenzioni di settori ottusi e retrogradi che cercano di giustificare la recrudescenza del blocco e l’escalation di azioni aggressive contro il Maggiore delle Antille.

Inserire Cuba in liste nere di ogni genere e accusarla di «minacciare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. USA.» hanno un effetto dannoso immediato sulle loro relazioni economiche con il mondo. Ed è anche un modo  di giustificare le loro azioni nel caso in cui decidano di usare la forza.

D’altra parte, condurre campagne durature provoca effetti negativi sulla psicologia dell’aggredito, e condiziona la visione che il resto del mondo ha, in questo caso, su Cuba.

Non si tratta di qualcosa di nuovo, questa operazione ripete vecchie strategie. Ricordiamo la finzione degli «attacchi acustici» contro funzionari americani al l’ambasciata americana. USA. L’Avana, che servì da giustificazione per stringere ancora di più l’assedio contro l’isola o, tornando indietro di qualche anno nel tempo, quella pericolosa invenzione delle armi biologiche dell’anno 2002.

All’epoca, il sottosegretario di Stato per il controllo delle armi e la sicurezza internazionale, John Bolton, accusò falsamente il governo cubano di possedere un programma per lo sviluppo di armi biologiche di distruzione di massa, e ha accusato l’isola di condividere le sue conoscenze con paesi terzi.

Lo stratagemma di fabbricare un Maine è estremamente pericoloso. Dobbiamo essere preparati, qualche vile azione è in corso contro il popolo cubano.

Clicca qui per leggere l’articolo originale in spagnolo sul Granma

SourceGranma
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